CAPITALE FISSO

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Il capitale fisso è una grandezza dello stato patrimoniale riclassificato che raggruppa le voci dell’attivo con liquidabilità superiore ai 12 mesi. Tale classe comprende:

  • le immobilizzazioni;
  • i ratei e risconti attivi per la parte pluriennale;
  • le rimanenze non liquidabili entro 12 mesi.
Immagine che rappresenta il capitale fisso nello stato patrimoniale

SINONIMIsono grandezze equivalenti a CAPITALE FISSO:

Il capitale fisso nel bilancio d’esercizio

La migliore formula di calcolo del capitale fisso è data dalla somma delle seguenti voci di stato patrimoniale (2424 c.c.):

Dubbi di classificazione

Le riclassificazioni di bilancio si prestano a interpretazioni soggettive. Infatti, alcune voci contabili si trovano a cavallo tra una classe e l’altra.

Ad esempio, alcuni testi considerano capitale fisso anche la porzione di rimanenze non liquidabili entro i 12 mesi, tuttavia tale distinzione non è presente nei prospetti del bilancio civilistico, perciò l’interpretazione prevalente è di mantenere le rimanenze in una voce univoca all’interno dell’attivo corrente. Lo stesso discorso vale per i risconti pluriennali

Volendo identificare degli elementi oggettivi, il riferimento adottato è quello delle specifiche tecniche adottate dal fondo di garanzia delle pmi.

Bibliografia

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Giuseppe Brusadelli

Da piccolo appassionato di numeri e matematica, da grande specializzato in controllo di gestione.

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