LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO
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La riclassificazione è un procedimento di rielaborazione degli schemi tradizionali di bilancio, allo scopo di facilitarne la lettura e l’interpretazione.
Indice dei contenuti:
Perché riclassificare il bilancio
I prospetti di bilancio contengono un complesso di valori in grado di rivelare lo stato di salute di un’impresa. Tuttavia, dagli schemi tradizionali, tali elementi appaiono poco evidenti.
Le procedure di contabilità, che determinano la composizione di un bilancio, perseguono logiche fiscali e giuridiche. Ne consegue una modalità di aggregazione e disposizione delle voci contabili poco adatta all’analisi.
In pratica, riclassificare un bilancio significa raggruppare e rielaborare le voci in base ad appositi schemi per far emergere:
- la situazione economica, ovvero l’analisi dei margini generati dall’impresa;
- la situazione patrimoniale, intesa come solidità strutturale;
- la situazione finanziaria, ovvero l’analisi delle fonti di finanziamento e della liquidità.
Modello excel di bilancio riclassificato
Per capire, in concreto, come funziona una riclassificazione di bilancio, il mio consiglio è di fare subito un esempio pratico scaricando questo file excel.
Inserendo i dati nel primo foglio “input dati” si otterrà, in automatico, nei due fogli successivi:
Differenze tra bilancio civilistico e bilancio contabile
In termini operativi, quando si lavora sui prospetti del bilancio civilistico, la riclassificazione è una operazione automatizzabile che richiede pochi minuti. Infatti, gli schemi di base sono standardizzati, ovvero dettati dal codice civile (2424 e 2425).
Diversa è la situazione con i bilanci contabili che sono formati dalle voci che compongono il piano dei conti aziendale e, per tale ragione, la riclassificazione deve essere personalizzata.
L’approccio richiesto dal bilancio contabile
La riclassificazione di un bilancio contabile è un procedimento complesso che richiede alcune ore di lavoro e una buona dose di esperienza.
In pratica, è necessario associare una classe di appartenenza ad ogni voce contabile. Al termine di questa operazioni si otterrà una composizione dei prospetti di bilancio formata da un numero limitato di classi come ad esempio:
- costi di produzione;
- costi di vendita e distribuzione;
- costi di pubblicità e marketing;
- costi di ricerca e sviluppo;
- costi generali di sede;
- eccetera…
Nelle aziende strutturate, la classificazione può essere più articolata. Ad esempio, la distinzione può essere effettuata anche su base geografica:
- costi di vendita e distribuzione Italia;
- costi di vendita e distribuzione Europa;
- costi di vendita e distribuzione Sud America;
- eccetera…
La mappatura delle attività aziendali è cruciale per una corretta progettazione del sistema di riclassificazione. Inoltre, le classi vanno definite tenendo conto anche dei bisogni informativi dei vertici aziendali.
Trattandosi di una operazione da eseguire una tantum sul piano dei conti aziendale, vale la pena affidarsi a una persona esperta in grado di accompagnare l’impresa, anche nella scelta dello schema di riclassificazione più adatto.
I differenti schemi di riclassificazione
In base al formato del bilancio (contabile o civilistico), e al tipo di informazioni che si intende estrapolare, esistono alcuni modelli di riferimento:
Conto economico
Schema di riclassificazione | Risultato intermedio | Tipo di bilancio |
---|---|---|
A valore aggiunto | Margine operativo lordo | Bilancio contabile o bilancio civilistico |
A costo del venduto | Margine industriale | Bilancio contabile |
A costi variabili e margine di contribuzione | Margine di contribuzione | Bilancio contabile |
Stato patrimoniale
Schema di riclassificazione | Indicatori principali | Tipo di bilancio |
---|---|---|
Criterio finanziario | Margine di tesoreria e margine di struttura | Bilancio contabile o bilancio civilistico |
Pertinenza gestionale | Capitale circolante operativo e capitale fisso operativo | Bilancio contabile |
Bibliografia
- Sistemi di rilevazione e misurazione delle performance aziendali. Valter Cantino, Paola De Bernardi, Alain Devalle;
- Analisi economico-finanziaria dell’azienda. Marco Allegrini, Velia Gabriella Cenciarelli, Silvia Ferramosca, Giulio Greco, Filippo Giorgetti;
- L’analisi di bilancio per il controllo della gestione. Michele A. Rea.
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Giuseppe Brusadelli
Da piccolo appassionato di numeri e matematica, da grande specializzato in finanza e controllo di gestione.