LIQUIDITÀ DIFFERITE
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La liquidità differita è una grandezza dello stato patrimoniale riclassificato che raggruppa alcune voci dell’attivo con liquidabilità inferiore ai 12 mesi. È composta da:
- crediti a breve termine;
- attività finanziarie non immobilizzate;
- ratei e risconti attivi.
SINONIMI: è una grandezza equivalente a LIQUIDITÀ DIFFERITE:
- crediti a breve termine.
Le liquidità differite nel bilancio d’esercizio
La migliore formula di calcolo della liquidità differita è data dalla somma delle seguenti voci dello stato patrimoniale (2424 c.c.):
- C).II. Crediti esigibili entro l’esercizio successivo;
- C).III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni;
- D) Ratei e risconti attivi.
Dubbi di classificazione
In generale, le riclassificazioni di bilancio si prestano a interpretazioni soggettive. Infatti, alcune voci contabili si trovano a cavallo tra una classe e l’altra.
Ad esempio, le attività finanziarie prontamente liquidabili (cash equivalents), sono talvolta classificate come liquidità immediate.
Volendo identificare degli elementi oggettivi, il riferimento adottato è quello delle specifiche tecniche adottate dal fondo di garanzia delle pmi.
Bibliografia
- Indici di bilancio. Carlo Caramiello, Fabrizio Di Lazzaro, Giovanni Fiori;
- Analisi economico-finanziaria dell’azienda. Marco Allegrini, Velia Gabriella Cenciarelli, Silvia Ferramosca, Giulio Greco, Filippo Giorgetti;
- Sistemi di rilevazione e misurazione delle performance aziendali. Valter Cantino, Paola De Bernardi, Alain Devalle;
- L’analisi di bilancio per il controllo della gestione. Michele A. Rea;
- Specifiche tecniche per il calcolo della probabilità di inadempimento. Fondo di garanzia.
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Giuseppe Brusadelli
Da piccolo appassionato di numeri e matematica, da grande specializzato in controllo di gestione.