VALORE DELLA PRODUZIONE: CONTABILITÀ E BILANCIO

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OIC: organismo italiano di contabilità

Attraverso i principi contabili, la fondazione OIC  interpreta le normative e indica le regole tecnico-contabili da applicare alla redazione dei bilanci. Il valore della produzione è definito nella pubblicazione OIC 12. I corsivi presenti all’interno del presente articolo sono citazioni riportate da tale pubblicazione.

In cosa consiste il valore della produzione

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

In questa voce sono indicati tutti ricavi relativi alla gestione caratteristica dell’impresa, al netto di resi, abbuoni e sconti (art. 2525-bis). Sono esclusi la produzione che non genera una fatturazione diretta (rimanenze e lavori interni) e i ricavi extra caratteristici.

Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti

In generale, le variazioni delle rimanenze possono avere un valore positivo o negativo. Ciò dipende da risultato del seguente questo calcolo.

La formula per il calcolo delle variazioni delle rimananze

Quando le rimanenze finali sono inferiori alle iniziali si ha una riduzione del valore della produzione. In pratica, sono esposti sempre in questa sezione, però con valore di segno negativo.

Questa componente di reddito è fortemente condizionata dal criterio di valutazione delle rimanenze che viene adottato. In alcuni casi, il margine di discrezionalità è tale da invertire il risultato d’esercizio.

Quali sono i prodotti in corso di lavorazione e semilavorati

Sono quei prodotti che rappresentano un livello intermedio tra la materia prima e il prodotto finito. Hanno subito una o più fasi di lavorazione ma non sono ancora pronti per la vendita, come ad esempio:

  • una persiana tagliata e assemblata in attesa di essere verniciata e rifinita;
  • prodotti in attesa di lievitazione per i pastifici;
  • cuscini e strutture in legno in attesa di essere rivestite per l’impresa che produce poltrone.

Quali sono i prodotti finiti

Sono i prodotti pronti per la vendita. Si intendono prodotti finiti quelli che hanno subito un processo di trasformazione all’interno dell’impresa.

Sono diverse dalle merci (le cui variazioni si collocano nei costi di produzione), ovvero quegli articoli acquistati da grossisti o altri rivenditori che non hanno subito trasformazioni.

Variazioni dei lavori in corso su ordinazione

Vale quanto già scritto sopra. Le variazioni delle rimanenze possono prendere un valore positivo o negativo. Ciò dipende da risultato del seguente questo calcolo.

La formula per il calcolo delle variazioni delle rimananze

Quando le rimanenze finali sono inferiori alle iniziali si ha una riduzione del valore della produzione. In pratica, sono esposti sempre in questa sezione, però con valore di segno negativo.

Quali sono i lavori in corso su ordinazione

La valutazione dei lavori in corso su ordinazione

Rispetto ai prodotti in corso di lavorazione e semilavorati, si distinguono per la presenza di un contratto di vendita (o commessa), di durata anche ultrannuale, per la realizzazione di un bene (o una combinazione di beni) o per la fornitura di beni o servizi non di serie che insieme formino un unico progetto.

Sono lavori eseguiti su ordinazione del committente secondo le specifiche tecniche da questi richieste.

Esempio di lavori in corso su ordinazione:

  • Importo totale della commessa: 100.000 €
  • Valore realizzato: 70.000 €
  • Importo già fatturato al cliente: 50.000 €
  • lavori in corso su ordinazione: 70.000 – 50.000 = 20.000 €
  • Rimanenze dei lavori in corso su ordinazione (anno precedente): 30.000 €
  • Variazione dei lavori in corso su ordinazione: 20.000 – 30.000 = – 10.000 €

Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni

Comprende tutti i costi capitalizzati, che danno luogo ad iscrizioni all’attivo dello stato patrimoniale nelle voci delle classi BI “Immobilizzazioni immateriali” e BII “Immobilizzazioni materiali”, purché si tratti di costi interni (ad esempio, costi di personale, ammortamenti), oppure di costi esterni (ad esempio, acquisti di materie e materiali vari) sostenuti per la fabbricazione, con lavori interni, di beni classificati nelle immobilizzazioni materiali ed immateriali (ad esempio, un impianto costruito all’interno della società, con personale della medesima).

Altri ricavi e proventi

La voce comprende tutti i componenti positivi di reddito non finanziari, riguardanti l’attività accessoria, ovvero:

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Giuseppe Brusadelli

Da piccolo appassionato di numeri e matematica, da grande specializzato in finanza e controllo di gestione.

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