CAPITALE DI DEBITO

Tempo di lettura: 2 minuti

Capitale di debito è una definizione che identifica le fonti di finanziamento che fanno capo a soggetti terzi, ovvero alle posizioni di debito in capo all’azienda.

Si contrappone al capitale di rischio, il quale coincide quasi sempre con il patrimonio netto.

Come si compone il capitale di debito

SINONIMIsono grandezze equivalenti a CAPITALE DI DEBITO:

  • capitale di terzi;
  • mezzi di terzi;
  • passività.

Come calcolare il capitale di debito

La migliore formula di calcolo del capitale di debito è data dalla somma delle seguenti voci dello stato patrimoniale (2424 c.c.):

Nell’ambito dello stato patrimoniale riclassificato il capitale di debito è dato dalla somma di passività consolidate e passività correnti.

Dubbi di classificazione

Le riclassificazioni di bilancio si prestano a interpretazioni soggettive.

Ad esempio, alcuni autori collocano nel capitale di debito anche la quota di utili da distribuire entro i 12 mesi successivi. La logica adottata è che gli utili da distribuire rappresentano un debito verso i soci (che si estingue con la distribuzione).

La distinzione degli utili da distribuire entro 12 mesi non è presente nei prospetti del bilancio civilistico, pertanto l’interpretazione prevalente è di considerare tutti gli utili all’interno del capitale di rischio.

Inoltre, può accadere di trovare degli indici di bilancio che definiscano “capitale di debito” una grandezza comprensiva solo le voci:

  • D) debiti;
  • E) ratei e risconti passivi.

Così facendo però, rimarrebbero in un limbo indefinito le altre due voci:

  • B) fondi rischi e oneri;
  • C) trattamento di fine rapporto subordinato.

Bibliografia

Segui FareNumeri su Linkedin

Commenta e condividi i nostri articoli e video, aiutaci a divulgare la cultura dei numeri nelle scelte gestionali delle PMI.
autore-giuseppe-brusadelli

Giuseppe Brusadelli

Da piccolo appassionato di numeri e matematica, da grande specializzato in finanza e controllo di gestione.

Potrebbero interessarti anche: