GESTIONE STRAORDINARIA: COSA RIGUARDA E COMPRENDE?

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A volte in azienda maturano dei costi e dei ricavi che hanno poco a che fare con la gestione ordinaria.

Queste voci di conto economico dovrebbero essere registrate in un apposito settore, detto gestione straordinaria.

Cos'è la gestione straordinaria

Ho detto “dovrebbero”, perchè questa classificazione, almeno per quel che riguarda il bilancio civilistico, non avviene più. La gestione straordinaria è stata infatti abolita per legge, con il D. Lgs. 139 del 18 agosto 2015.

Se per fini fiscali non è più richiesta, non vuol dire che la gestione straordinaria deve essere del tutto dimenticata. Da un punto di vista di controllo aziendale interno, il suo utilizzo nel processo di riclassificazione del conto economico è invece molto utile.

Definizione

La gestione straordinaria è un’area del conto economico in cui un tempo venivano registrati i costi e i ricavi (oneri e proventi) di natura straordinaria rispetto: 

  • gestione ordinaria dell’azienda;
  • esercizio in corso.

Si dice straordinaria infatti, perché ciò che conteneva aveva poco a che fare con la normale gestione aziendale oppure con l’esercizio in corso. Infatti, tra le voci di conto economico che venivano registrate, apparivano oneri e proventi straordinari che potevano riguardare: 

  • plusvalenze o minusvalenze da dismissione di beni patrimoniali;
  • plusvalenze o minusvalenze da cessione di partecipazioni;
  • furti, ammanchi, danneggiamenti di beni;
  • multe e ammende da eventi estranei alla gestione;
  • rettifiche di costi o ricavi di precedenti esercizi.

Come detto prima, non è più prevista nella formazione del bilancio civilistico, secondo i principi  contabili dell’OIC.  

Registrazione in bilancio post abrogazione

Data l’eliminazione della gestione straordinaria, oggi le voci che erano contenute devono essere ricollocate in modo diverso all’interno del conto economico. 

Ogni caso dovrebbe essere analizzato singolarmente. In via generale, la maggior parte degli oneri e proventi straordinari, dovrebbero essere registrati rispettivamente sotto le seguenti voci: 

  • B14: oneri diversi di gestione;
  • A5: altri ricavi e proventi;
  • C15-16-17: in caso di ristrutturazione del debito o di cessione importante di partecipazione o titoli;
  • 20: per le imposte di esercizi precedenti.

Gestione straordinaria nel conto economico riclassificato

Anche se non serve più registrare le voci di conto economico nella gestione straordinaria, la sua importanza rimane ancora per quel che riguarda l’analisi di bilancio. 

Infatti, considerare all’interno dell’azienda gli oneri e proventi straordinari, può avere come effetto quello di influenzare in maniera importante la valutazione della gestione. 

In altre parole, in fase di riclassificazione del bilancio a scopo del controllo della gestione aziendale, la gestione straordinaria potrebbe essere ancora molto utile. Isolare le sue voci permetterebbe di avere una visione più realistica della gestione operativa. Così facendo non verranno influenzati risultati importanti come il MOL o il reddito operativo. 

Tutto interessante, ma … in pratica come si fa?

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Foto dell'autore Igor Zardoni

Igor Zardoni

Cintura nera di excel e appassionato di scrittura. Parole e numeri sono le due facce della mia passione e della mia professione.

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