CENTRI DI RESPONSABILITÀ: DEFINIZIONE ED ESEMPI
Tempo di lettura: 5 minuti
Autore: Loris Bartesaghi
I centri di responsabilità sono le unità organizzative che compongono l’azienda e che influenzano il risultato aziendale. Spesso vengono indicati con altri termini più semplici, come reparti, uffici o sezioni.
Per essere considerati tali, i centri di responsabilità devono avere queste caratteristiche:
- una propria competenza;
- una propria responsabilità economica;
- un proprio bisogno di risorse.
Proprio perché dotato di tali caratteristiche, ogni centro di responsabilità dovrebbe redigere il proprio budget operativo ogni anno. Questo comporta quindi la loro partecipazione alla stesura successiva del budget economico.
Questo è uno degli schemi più utilizzati con cui si possono identificare i vari centri di responsabilità aziendali:
Indice dei contenuti:
Tassonomia dei centri di responsabilità
La definizione di centri di responsabilità viene data da Anthony e Govindarajan nel 2003: “Ogni centro di responsabilità economica coincide con un’unità organizzativa al cui responsabile sono assegnati obiettivi di natura economica, a fronte di risorse sulle quali può intervenire con differenti gradi di discrezionalità”.
I centri possono essere suddivisi per determinate caratteristiche, andando così a creare una loro tassonomia che comprende:
Centro di costo standard
Il responsabile deve assicurare la massima efficienza in fatto di produttività e anche dal punto di vista dell’approvvigionamento. In altre parole, non deve superare il limite di costo prefissato in partenza. Nelle sue competenze è prevista la possibilità di dialogare con diversi fornitori, nonché di trovare soluzioni alternative al fine di mantenere un buon livello produttivo a un costo vantaggioso.
Centro di spesa
Si tratta di unità organizzative di supporto o di staff (amministrazione, ufficio legale, marketing…) in cui non è possibile determinare con certezza il rapporto tra fattori produttivi e i risultati. Per questo motivo viene semplicemente dato un limite di spesa al responsabile di centro.
Centro di ricavo
Qui il responsabile non ha potere di aumentare la capacità di spesa dell’unità organizzativa. Il suo compito è quello di rendere la produzione il più efficiente possibile, a partire dalle risorse a propria disposizione che sono fisse.
Centro di profitto
Il responsabile di centro deve essere in grado di massimizzare i profitti, riuscendo ad aumentare i ricavi relativi ad un determinato livello di costo.
Centro di investimento
L’obiettivo di questa tipologia di centro di responsabilità è la massimizzazione dei risultati monetari degli investimenti. Le leve che possono essere utilizzate dal responsabile di centro sono relative al contenimento dei costi controllabili, la massimizzazione dei ricavi e l’investimento ottimale delle risorse finanziarie assegnato al centro di responsabilità. Per questo, per valutarne il rendimento molto spesso si utilizzano indici di bilancio come il ROI.
Il criterio della controllabilità
Il criterio della controllabilità è fondamentale per differenziare i centri di responsabilità economica all’interno dell’azienda.
Secondo questo principio, è necessario che i risultati dei diversi tipi di centro siano influenzabili dalle scelte del responsabile di centro. Dunque, se il responsabile è privo di strumenti per modificare i risultati della propria unità, questa non potrà essere considerata come centro di responsabilità.
In alcuni casi, può capitare che ci siano dei fattori che impediscano di valutare le performance di un’unità organizzativa. Secondo lo studioso Merchant, sono:
- fattori di mercato e congiunture economiche;
- eventi straordinari;
- l’interdipendenza fra i centri di responsabilità.
In quanto ogni centro di responsabilità consuma risorse, ovvero genera dei costi registrabili in conto economico, è necessario fare una distinzione tra:
- costi controllabili, cioè costi generati esclusivamente dal centro di responsabilità e gestibili dal responsabile;
- costi non controllabili, quindi costi generati o inerenti il centro di responsabilità e non gestibili dal responsabile.
Quando si cerca di valutare l’efficacia dei centri di responsabilità, bisogna tenere conto di tale distinzione. Per poter valutare in maniera corretta l’efficacia e l’efficienza di un centro di responsabilità è necessario:
- utilizzare calcoli o indici che riguardino esclusivamente il centro analizzato;
- tenere conto della possibile presenza di costi non controllabili.
Purtroppo, molto spesso la valutazione di un singolo centro di responsabilità non è semplice o attendibile. Questo a causa del fatto che i prospetti di bilancio utilizzati, compreso il conto economico riclassificato, non fanno distinzione tra i veri centri.
Per comprendere il reale peso di ogni unità all’interno dell’azienda, servirebbe creare un sistema di controllo di gestione interno.
Esempio di valutazione dei centri di responsabilità
L’amministratore di un’azienda metalmeccanica vuole sapere se il suo reparto di produzione, e il suo responsabile, stanno ottenendo risultati in linea con la media del settore.
In altre parole, vuole sapere se il centro di responsabilità occupato nella produzione diretta dei prodotti è gestito in maniera efficace. Per scoprirlo, insieme al suo consulente fa l’operazione di benchmarking sulle aziende sue principali concorrenti, facendo emergere i seguenti dati:
Mettendo a confronto tali risultati con i propri, viene a scoprire che la sua azienda ottiene risultati inferiori alla media:
Ciò dovrebbe portarlo a credere che il centro di responsabilità della produzione abbia delle criticità, ma in realtà i dati a sua disposizione non sono sufficienti per trarre delle conclusioni.
Il reddito operativo (e dunque anche il ROI) sono dati che non riguardano esclusivamente il reparto della produzione. Molti costi utilizzati per il loro calcolo riguardano anche altre aree di responsabilità, come i commerciali e gli amministrativi.
In altre parole, il centro di responsabilità della produzione è influenzato anche da costi non controllabili, che ne influenzano risultati e valutazione.
In simili casi, dove il confronto valutativo non è concesso, i centri di responsabilità dovrebbero dunque essere valutati per obiettivi. In sede di budget operativo ed economico, bisognerebbe quindi decidere:
- limite massimo di spesa;
- obiettivo minimo di reddito (nel caso il reparto sia in grado di generarne);
- valori limite di allerta;
- livello di discrezionalità dei vari responsabili.
In questo modo, l’indirizzo da seguire per i vari centri sarebbe chiaro, tangibile e confrontabile almeno internamente, allo scopo di raggiungere obiettivi comuni e misurabili.
In conclusione, i centri di responsabilità sono materia che ancora oggi orbitano in una dimensione differente dalla classica PMI. Tuttavia, il loro approccio può essere utile al fine di creare budget sensati, che possano essere confrontati correttamente in sede di analisi scostamenti. Se vuoi metterti in contatto con me, sono su LinkedIn.
Tutto interessante, ma … in pratica come si fa?
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Loris Bartesaghi
Studente di economia con uno sguardo rivolto alle innovazioni. Il pensiero analitico e la fantasia sono gli strumenti che utilizzo per affrontare nuove sfide.