DITTA INDIVIDUALE: TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE

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In Italia esistono diversi tipi di imprese: le ditte individuali, le società di capitali e le società di persone.

Se la ditta individuale presenta un unico soggetto, le altre due tipologie sono formate da più persone, detti anche soci.

Tutto quello che devi sapere sulla ditta individuale

Significato e sinonimi

La ditta individuale è anche conosciuta con i termini di azienda individuale, impresa individuale, ma anche, quando non sono presenti dipendenti, di lavoratore autonomo. 

Quindi è un’azienda dove non è presente una società, ovvero un collettivo di persone. Per questa ragione si dice che è priva di autonomia patrimoniale, cioè che il proprio patrimonio coincide con quello della ditta individuale.

Vantaggi e svantaggi della ditta individuale

Essendo la forma di impresa più semplice, la ditta individuale non presenterà particolari difficoltà nella sua apertura. Prima di andare in camera di commercio però è bene valutare vantaggi e svantaggi di questo tipo di impresa:

I pro e contro della ditta individuale

Il passo successivo è quelli di registrarsi in camera di commercio CCIAA. Se già stai operando, non fare passare più di 30 giorni prima della registrazione. 

Ditta individuale e impresa familiare

A volte la ditta individuale può prevedere la presenza di più persone, senza che però si entri di fatto nel concetto di società. Questa variante è conosciuta come impresa familiare. 

L’impresa familiare è una ditta individuale dove partecipano anche fratelli, genitori e coniugi. L’importante da ricordare è che l’impresa familiare ha due caratteristiche: 

  • il titolare è sempre e solo uno;
  • i parenti che vi partecipano non devono superare il 2° grado di parentela.

Se questi due canoni non vengono rispettati, i presupposti dell’impresa familiare, e di rispetto dell’impresa individuale, decadono.

Contabilità semplificata e ordinaria

Per quanto riguarda gli obblighi della ditta individuale in tema di bilancio, esistono due tipologie di adempimenti dei libri contabili:

La ditta individuale in contabilità semplificata per cassa (esistente dal 2017) prevede che, in fatto di bilancio, si registrino solamente incassi e pagamenti avvenuti. Dunque le tasse saranno calcolate su un reddito di cassa, dove fatture non ancora pagate o incassate sono escluse.

Si tratta di un’enorme semplificazione dal punto di vista documentale e fiscale, perché obbliga a tenere solamente il registro incassi/pagamenti e i registri iva. Attenzione però, per poter accedere alla contabilità semplificata per cassa occorre: 

  • essere una ditta individuale o una società di persone;
  • avere un fatturato inferiore a 400.000 € se presti servizi, 700.000 € se fai cessione di beni.

Se pensi però che il fatturato vada oltre tali cifre, allora si dovrò adottare il regime di contabilità ordinaria, che preveder la tenuta di un libro giornale, un registro iva e il libro cespiti. 

Il regime contabile forfettario

Un altro tipo di contabilità che può adottare la ditta individuale è il regime contabile forfettario.

In questo caso, il limite di incassi si pone a 65.000e i vantaggi sono indiscutibili: 

  • imposta sostitutiva al 5% per i primi 5 anni di attività;
  • imposta sostitutiva al 15% a partire dal 6° anno di attività.

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Igor Zardoni

Cintura nera di excel e appassionato di scrittura. Parole e numeri sono le due facce della mia passione e della mia professione.

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