SOCIETÀ DI CAPITALI: DEFINIZIONE E TIPOLOGIE

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Le società di capitali sono enti commerciali le cui forme giuridiche sono assunte da imprese di dimensioni strutturate.

A differenza delle società di persone, le società di capitali posseggono la cosiddetta personalità giuridica, la quale porta con sé il concetto di autonomia patrimoniale perfetta.

Le tipologie di società di capitali

Ne esistono differenti tipologie, a seconda di quanti soci vi siano, se essi si dividano quote o azioni, nonché a quanto debba ammontare il capitale sociale minimo. 

Società di capitali: definizione

Le società di capitali sono enti dove esiste una netta distinzione tra personalità e patrimonio societario, da quelli invece personali dei soci. In altre parole, questo tipo di società hanno una responsabilità tutta loro, rendendo così i soci meno soggetti a responsabilità che riguardano l’azienda. 

Detto ciò, le caratteristiche delle società di capitali si potrebbero riassumere in: 

  • personalità giuridica: la società è un ente a sé stante dai soci;
  • autonomia patrimoniale perfetta: risponde alle obbligazioni solo con il suo patrimonio sociale;
  • responsabilità limitata: i soci rispondono esclusivamente alle obbligazioni nei limiti delle loro quote (o azioni) di partecipazione. In altre parole, il patrimonio personale dei soci non viene intaccato;
  • amministratore diverso da socio: non è detto che un socio sia anche amministratore;
  • decisioni collegiali: le decisioni vengono prese a maggioranza, con diritti di voto basati sulle quote (o azioni).

Società di capitali: quali sono

Di società di capitali ne esistono 4 tipologie, previste dall’ordinamento italiano. Di fatto rispettano tutte i 5 principi mostrati nel paragrafo precedente, ma in maniera diversa o, in alcuni casi, solo parziale. Tali tipologie sono: 

  • S.p.a. (società per azioni);
  • S.a.p.a. (società in accomandita per azioni);
  • S.r.l. (società a responsabilità limitata);
  • S.r.l.s. (società a responsabilità limitata semplificata).

S.p.a. [società per azioni]

La S.p.a. è una società dei capitali nella quale le quote di partecipazione sono rappresentate appunto dalle azioni, ovvero titoli trasferibili. Il capitale sociale è frazionato in un numero di azioni, di cui i soci sono proprietari fino a quando ne sono in possesso. Possedere le azioni dunque permette dunque di:

  • avere il diritto dei dividendi;
  • la ripartizione del patrimonio in caso di chiusura;
  • partecipazione all’assemblea dei soci.

S.a.p.a. [società in accomandita per azioni]

La S.a.p.a è una società di capitali molto simile alla S.p.a., tranne per il fatto che i soci possono essere di due tipi:

  • accomandanti: sono i soci che sono esclusi dall’amministrazione dell’azienda, mantenendo una responsabilità limitata al valore del proprio conferimento nel capitale sociale;
  • accomandatari: sono gli amministratori dell’azienda, verso la quale la loro responsabilità è illimitata e, quindi, va oltre il valore del proprio conferimento.

Ciò comporta anche che il principio di autonomia perfetta non valga. Tradotto, loro rispondono delle obbligazioni anche con il loro patrimonio personale, in quanto aventi responsabilità solidale e illimitata. Gli accomandatari invece sono soci normalissimi come lo sarebbero nella S.p.a., non possono ricoprire cariche amministrative all’interno della società e hanno responsabilità limitata. 

S.r.l. [società a responsabilità limitata]

Nelle S.r.l. le azioni sono sostituite dalle quote di partecipazione. I diritti del socio sono proporzionali alla sua quota di partecipazione, la quale è il limite di responsabilità a cui si fa capo. Il socio gode di responsabilità limitata, dunque il suo patrimonio personale non viene intaccato. Nei casi più diffusi è facile che gli amministratori siano anche soci, ma ciò non toglie che si possano nominare dei soggetti esterni. 

S.r.l.s. [società a responsabilità limitata semplificata]

La S.r.l.s. è una società di capitali molto simile a quella precedente, con la differenza che può essere aperta da un singolo socio (unipersonale) e con un capitale investito contenuto. I costi notarili e di costituzione sono contenuti, così come il patrimonio minimo richiesto. Rappresenta insomma una possibilità economica e più sicura per gli imprenditori individuali che, così facendo, vedono decadere il rischio di rispondere delle obbligazioni con il proprio patrimonio personale. 

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Foto dell'autore Igor Zardoni

Igor Zardoni

Cintura nera di excel e appassionato di scrittura. Parole e numeri sono le due facce della mia passione e della mia professione.

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