LEVA OPERATIVA: COS’È E COME SI CALCOLA

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La leva operativa misura il grado di rischio e le opportunità collegate alle variazioni dei ricavi di vendita. È un indicatore che si calcola partendo dalla distinzione tra costi fissi e variabili.

Leva operativa: significato, definizione, formula e esempio di calcolo

L’esempio di 2 aziende a confronto

Il modo più efficace per comprendere il significato di leva operativa è quello di fare un esempio mettendo a confronto due imprese. La Caldolegno S.r.l. e la Stuffer S.r.l. producono entrambe stufe a legna, e alla chiusura di fine anno presentano i seguenti bilanci:

Esempio leva operativa con due aziende che fanno pari ricavi
  • Caldolegno produce quasi tutti i componenti internamente e ha costi fissi alti determinati dai costi dei macchinari e del personale dipendente;
  • Stuffer, invece, esternalizza molti processi produttivi e perciò acquista i componenti da fornitori esterni, e per tale ragione ha meno dipendenti e meno costi per macchinari (costi fissi). Per contro ha maggiori costi variabili per l’acquisto dei componenti lavorati esternamente.

L’esempio sopra è fatto con ricavi (1.000) e reddito (100) identici, ma con una diversa composizione tra costi fissi e costi variabili. Lo scopo è quello di evidenziare i differenti effetti sul reddito operativo, alle variazioni dei ricavi. Per capire meglio ipotizziamo due scenari opposti.

Ipotesi di incremento dei ricavi del 30%

Esempio leva operativa con due aziende che aumentano i ricavi del 30%

A fronte di un identico aumento dei ricavi (+300), Caldolegno ha una struttura con minori costi variabili e dunque beneficia del fatto che il loro aumento è inferiore rispetto a quanto accade in Stuffer.

Ipotesi di diminuzione dei ricavi del 30%

Esempio leva operativa con due aziende che diminuiscono i ricavi del 30%

In questo scenario, entrambe le imprese subiscono una riduzione anche del reddito operativo ma in misura molto differente:

  • Caldolegno ha una struttura di costi rigida (costi fissi alti) che pesano sul reddito al punto di causare una perdita: -110;
  • Stuffer, invece, avendo una composizione di costi più flessibile (costi fissi bassi), riesce a conservare un po’ di redditività: +10.
Tabella riepilogativa con 3 scenari di due imprese

Questo esempio serve a mostrare i differenti effetti che una diversa configurazione di costi determina sul reddito, nei casi di aumento o diminuzione dei ricavi.

Caldolegno ha una leva operativa più alta poichè quando i ricavi aumentano il suo reddito operativo aumenta più di Stuffer. Accade invece l’opposto quando i ricavi diminuiscono.

In pratica le due aziende hanno vantaggi e svantaggi differenti:

  • Caldolegno riesce a ottenere risultati migliori nei casi di incremento;
  • Stuffer è in grado di gestire meglio le diminuzioni di fatturato.

L’effetto della leva operativa

Per comprendere fino in fondo l’effetto prodotto dalla leva operativa, vale la pena ricorrere alla rappresentazione grafica dell’analisi costi/volumi/risultati, ovvero la stessa che si utilizza per il break-even point.

Grafico che rappresenta la situazione di 100 ricavi di Caldolegno
Grafico che rappresenta la situazione di 100 ricavi di Stuffer

Come già osservato nelle tabelle, con ricavi pari 1.000 entrambe le aziende ottengono un reddito pari a 100. I grafici però mostrano le linee dei costi totali (azzurre) con angolazioni diverse, perché determinate dalla differente composizione di costi variabili.

I grafici che seguono mostrano cosa accade al reddito operativo al variare delle quantità vendute.

Grafico che rappresenta l'aumento e la diminuzione dei ricavi di Caldolegno
Grafico che rappresenta l'aumento e la diminuzione dei ricavi di Stuffer

 Attraverso la rappresentazione grafica è dunque possibile visualizzare le differenti leve operative. Tanto più è ampio l’angolo disegnato delle linee tanto più elevato sarà il grado di leva operativa

Formula di calcolo del grado di leva operativa 

La seguente formula permette di calcolare la leva operativa:

Formula alternativa per il calcolo della leva operativa

Rispetto ai valori considerati fino a questo punto dobbiamo ricavare il valore del margine di contribuzione.

Tabelle con esempio di calcolo del margine di contribuzione
  • leva operativa Caldolegno = 700/100 = 7;
  • leva operativa Stuffer = 300/100 = 3.

Il grado della leva fornisce una misura della variazione del reddito al variare dei ricavi:

Immagine che rappresenta il grado di leva operativa
  • per ogni 10 € di variazione dei ricavi, Caldolegno avrà una variazione di 7 € di reddito;
  • per ogni 10 € di variazione dei ricavi, Stuffer avrà una variazione di 3 € di reddito.
Schema per ricordarsi del grado di leva operativa

Il grado di leva operativa

La misura della leva operativa può essere denominata anche come grado di leva operativa (o con l’acronimo GLO), e calcolata con una formula alternativa che conduce al medesimo risultato:

Formula per il calcolo del grado di leva operativa

Applichiamo alla formula i valori di Caldolegno e Stuffer.

Esempio di calcolo del grado di leva operativa
  • GLO Caldolegno = 210% /30% = 7;
  • GLO Stuffer = 90% /30% = 3.

La formula è differente ma i risultati ottenuti sono i medesimi.

Operating leverage

La larga diffusione di termini anglosassoni potrebbe anche farci sentire “operating leverage”, ovvero la traduzione in inglese di “leva operativa”.

Non c’è alcun motivo di utilizzare questa definizione quando si parla in italiano, tuttavia è opportuno ricordarla per comprenderla subito davanti a interlocutori esteri

G.L.O.

È l’acronimo di Grado di Leva Operativa.

D.O.L.

È l’acronimo inglese di Degree of Operating Leverage (traduzione di “Grado di leva operativa”)

Considerazioni finali

Il modello di sviluppo di un’impresa può essere impostato attraverso la scelta di realizzare dei processi produttivi interni oppure di preferire il ricorso a fornitori esterni.

Si tratta della classica scelta strategica di “make or buy” che si basa su un insieme di fattori che, oltre alle valutazioni sulla redditività, considera anche la rigidità della struttura dei costi definita dalla distinzione tra costi fissi e variabili.

È opportuno ricordare che i costi fissi rimangono tali fino al pieno sfruttamento dalla capacità produttiva; oltre tale livello anch’essi aumentano, e le considerazioni sulla leva operativa perdono efficacia.

In quei casi bisogna fare un business plan che prenda in esame un arco temporale più ampio, e permetta di fare valutazioni più appropriate sulla struttura di costi da adottare.

In estrema sintesi la leva operativa può essere considerata un indicatore che misura il rischio/l’opportunità di un’impresa rispetto alla sua struttura di costi.

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Giuseppe Brusadelli

Da piccolo appassionato di numeri e matematica, da grande specializzato in finanza e controllo di gestione.

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