CAPITALE PROPRIO

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Capitale proprio è una definizione che deriva dalla riclassificazione dello stato patrimoniale, ed esprime la porzione di fonti di finanziamento che fa capo alla società, ovvero ai soci proprietari.

Il valore del capitale proprio corrisponde quasi sempre al patrimonio netto.

Come si compone il capitale proprio

Il capitale proprio si contrappone al capitale di terzi che, invece, raggruppa le fonti di finanziamento riconducibili a soggetti esterni, ovvero: passività correnti e passività consolidate.

SINONIMIsono grandezze equivalenti a CAPITALE PROPRIO:

Differenza tra capitale proprio e patrimonio netto

Alcuni autori escludono dal capitale proprio la quota di utili da distribuire nei i 12 mesi successivi. Tuttavia, tale distinzione non è presente nei prospetti del bilancio civilistico, perciò l’interpretazione prevalente è di considerare tutti gli utili all’interno del capitale proprio.

L’altra distinzione riguarda la presenza di crediti verso soci per versamenti ancora dovuti che, nei rari casi in cui sono presenti in bilancio, vanno sottratti al patrimonio netto.

Calcolo del capitale proprio

Fatte queste precisazioni, si può affermare che il capitale proprio si misura con la stessa modalità di calcolo del patrimonio netto, a cui bisogna sottrarre eventuali crediti verso soci per versamenti ancora dovuti.

Esempio di definizione del patrimonio netto su 5 annualità

Nei casi in cui si ha conoscenza della delibera di distribuzione di utili, occorre tenere conto anche di tale elemento.

Formula per il calcolo del capitale proprio

Bibliografia

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Giuseppe Brusadelli

Da piccolo appassionato di numeri e matematica, da grande specializzato in finanza e controllo di gestione.

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