MPMI: COSA SONO E COME SI IDENTIFICANO
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MPMI è l’acronimo di micro, piccole e medie imprese, e identifica tre categorie di imprese che rientrano in alcuni parametri dimensionali contenuti in un Decreto Ministeriale del 2005 emanato a seguito di una raccomandazione della Comunità Europea.
I parametri in questione sono:
- numero di lavoratori;
- fatturato;
- totale di bilancio.
Per il calcolo della dimensione sono da considerare anche le partecipazioni in altre società (imprese associate e collegate). Questa guida curata dalla Commissione Europea spiega nel dettaglio i criteri adottati. Quella che segue è una sintesi estratta da tale pubblicazione.
Indice dei contenuti:
Micro-impresa
Un’azienda è considerata micro-impresa se possiede i seguenti requisiti:
- numero di dipendenti inferiore a 10.
Almeno uno tra:
- fatturato ≤ (uguale o minore a) 2 milioni di euro;
- valore di bilancio ≤ 2 milioni di euro.
La diversa definizione del codice civile
Sebbene l’Italia adotti i parametri stabiliti dalla Commissione Europea, all’interno del codice civile si trova una definizione di micro-imprese (2435-ter) con valori differenti che crea una certa ambiguità.
In pratica, ci sono parametri diversi collegati a situazioni diverse:
- nel codice civile il termine micro-impresa fa riferimento a un formato di bilancio semplificato;
- la definizione della Commissione Europea è legata alle norme sui contributi pubblici.
Se vuoi approfondire l’argomento puoi leggere questo articolo interamente dedicato alle micro-imprese.
Piccola impresa
Secondo le definizioni pubblicate dall’Unione Europea, si definisce piccola impresa l’azienda che rispetta i due parametri seguenti, occupazionale ed economico-patrimoniale:
- il numero degli occupati deve essere tra le 10 e le 49 unità.
I valori di bilancio possono essere uno, o entrambi, tra:
- fatturato compreso tra 2 e 10 milioni di euro;
- valore di bilancio compreso tra 2 e 10 milioni di euro.
Media impresa
La media impresa è la categoria di maggiori dimensioni all’interno delle MPMI. Anche per questa categoria, i parametri dimensionali da rispettare stabiliti dall’Unione Europea sono i due già indicati, di natura occupazionale ed economico-patrimoniale:
- deve avere un numero di dipendenti compreso tra 50 e 249.
Deve rispettare almeno uno dei seguenti limiti:
- fatturato compreso tra 10 e 50 milioni di euro;
- valore di bilancio compreso tra 10 e 43 milioni di euro.
Calcolo ULA
Per calcolare il numero di lavoratori, utile a definire il primo parametro dimensionale, bisogna considerale le ULA, ovvero le unità lavorative annue. Per misurarle è necessario considerare due dati fondamentali:
- la data di assunzione del dipendente;
- il numero di ore previste dal contratto (part-time o tempo pieno).
L’esempio più semplice riguarda il dipendente presente da inizio anno a tempo pieno. In quel caso il suo valore in ULA sarà 1. Se invece il dipendente è stato assunto in corso d’anno e/o lavora a tempo parziale, bisognerà calcolare due coefficienti:
- occupazione nell’anno, mesi effettivi di occupazione / 12;
- tipo di contratto part-time, ore lavorate giornaliere / 8.
Esempio con un dipendente assunto al 1° luglio, con un contratto di 4 ore al giorno:
Una volta calcolato il valore effettivo di ogni dipendente si sommano tutti i valori ottenuti e si calcola il totale delle ULA.
Imprese associate
Con impresa associata si intende un’azienda che rientra in uno di questi due casi:
- detiene tra il 25% e il 50% di un’altra azienda;
- è detenuta tra il 25% e il 50% da un’altra azienda.
Detenere un’azienda o essere detenuta da essa significa che l’impresa:
- possiede parte del capitale di un’altra azienda o viceversa;
- possiede parte dei diritti di voto nel CdA di un’altra azienda o viceversa.
Per effettuare un calcolo preciso e corretto della dimensione d’impresa si devono sommare gli ULA e i parametri economico-patrimoniali, proporzionali alla quota di partecipazione, che mette in relazione le due imprese.
In altre parole, se un’azienda detiene il 33% di un’altra impresa, dovrà sommare ai propri parametri:
- 33% di ULA dell’altra impresa;
- 33% di fatturato;
- 33% di valore di bilancio.
Impresa collegata
Si definisce impresa collegata un’azienda che detiene oltre il 50% delle quote di un’altra azienda, o un’azienda le cui quote sono detenute per oltre il 50% da un’altra azienda.
In questo caso, calcolare la dimensione aziendale è più semplice rispetto al caso delle imprese associate. Se infatti due aziende sono collegate con quote superiori al 50%, i loro parametri dimensionali sono da sommare integralmente.
Questo significa che se un’azienda detiene il 50% di un’impresa o è detenuta per oltre il 50% da un’altra azienda, dovrà sommare ai suoi parametri il 100% dei parametri dell’altra azienda (ULA, fatturato, bilancio).
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Giuseppe Brusadelli
Da piccolo appassionato di numeri e matematica, da grande specializzato in finanza e controllo di gestione.