LIQUIDITÀ SU FATTURATO
Tempo di lettura: 1 minuto
È un particolare indice, non molto diffuso nelle analisi di bilancio, ma di qualche utilità nei giudizi di situazione finanziaria, per verificare quanta parte delle entrate, derivanti tipicamente dai ricavi di vendita, vengono mantenute liquide.
Indice dei contenuti:
Come si calcola
La formula di calcolo è la seguente:
Al numeratore compaiono tutte le disponibilità liquide accolte nell’attivo dello stato patrimoniale (tipicamente cassa e c/c bancario).
Al denominatore troviamo invece i ricavi di vendita di beni e/o servizi di un determinato esercizio, accolti nel conto economico.
Come si interpreta
La percentuale mediamente tenuta liquida delle entrate conseguenti agli incassi dei ricavi di vendita dà un’idea della capacità dell’azienda di far corrispondere in qualche misura la dinamica dei ricavi con quella delle entrate.
In altre parole se, a fronte dello sviluppo delle vendite, viene mantenuta una liquidità soddisfacente. È frequente il caso di imprese che, pur aumentando il loro volume d’affari, vedono peggiorare le loro condizioni di liquidità.
D’altro canto, avere un elevato tasso di liquidità dei ricavi può significare che si rinuncia ad impiegare i mezzi liquidi in attività produttive o comunque in investimenti più rimunerativi.
Nel mondo reale queste cose servono?
La vita di un’azienda è fatta di tante situazioni più importanti degli indici di bilancio. Tuttavia, nelle competizioni si vince anche con la cura nei dettagli. In ogni disciplina, le prestazioni migliori non arrivano per caso.
Ecco perché dovresti investire una mezz’ora di tempo per capire come può esserti utile FareNumeri.cloud, un programma intuitivo progettato dal nostro team, per implementare il controllo di gestione in modo semplice.
Luigi Brusa
Autore di numerosi testi sui sistemi di controllo e professore emerito presso Università degli Studi di Torino.