STATO PATRIMONIALE ABBREVIATO

Tempo di lettura: 2 minuti

 Autrice: Alessia Russo

Quando si parla di stato patrimoniale abbreviato si fa riferimento allo schema di bilancio previsto dall’articolo 2435-bis del codice civile.

Lo stato patrimoniale in forma abbreviata è uno dei documenti contabili obbligatori che compongono il bilancio abbreviato, insieme al conto economico abbreviato e alla nota integrativa abbreviata.

Come è composto lo stato patrimoniale abbreviato

Schema dello stato patrimoniale in forma abbreviata

Di seguito è riportato uno schema di stato patrimoniale. Le voci in verde sono:

In altri termini, lo schema abbreviato prevede solo l’indicazione dei valori totali (lettere maiuscole e numeri romani)

Schema dello stato patrimoniale abbreviato

Per scaricare un modello in pdf di stato patrimoniale in forma abbreviata clicca qui.

Caratteristiche dello stato patrimoniale abbreviato

Le caratteristiche dello stato patrimoniale in forma abbreviata sono riportate nell’articolo 2435-bis del codice civile.

Nello stato patrimoniale abbreviato possono essere riportate solo le voci che nello stato patrimoniale ordinario (articolo 2424 c.c.) sono contrassegnate con lettere maiuscole e numeri romani.

Altre particolarità dello stato patrimoniale abbreviato sono le seguenti:

  • le voci dell’attivo A e D possono essere comprese nella voce C–II;
  • la voce E del passivo può essere compresa nella voce D;
  • nelle voci C-II dell’attivo e D del passivo devono essere separatamente indicati i crediti e i debiti esigibili oltre l’esercizio successivo.

Significato delle voci

Dall’elenco che segue è possibile accedere ai rispettivi articoli di approfondimento:

ATTIVO

B) Immobilizzazioni:
I – Immobilizzazioni immateriali;
II – Immobilizzazioni materiali;
III – Immobilizzazioni finanziarie;

C) Attivo circolante:
I – Rimanenze;
II – Crediti;
III – Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni;
IV – Disponibilità liquide.

PASSIVO

A) Patrimonio netto:
I – Capitale;
II – Riserva da soprapprezzo delle azioni;
III – Riserve di rivalutazione;
IV – Riserva legale;
V – Riserve statutarie;
VI – Altre riserve, distintamente indicate;
VII – Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi;
VIII – Utili (perdite) portati a nuovo;
IX – Utile (perdita) dell’esercizio;
X – Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio;

B) Fondi per rischi e oneri;

C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato;

D) Debiti;

E) Ratei e risconti.

Segui FareNumeri su Linkedin

Commenta e condividi i nostri articoli e video, aiutaci a divulgare la cultura dei numeri nelle scelte gestionali delle PMI.
Autrice del blog Alessia Russo

Alessia Russo

Studentessa di economia e management, appassionata degli aspetti economici della vita di tutti i giorni.

Potrebbero interessarti anche: