IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO E ACCONTI: STATO PATRIMONIALE B.II.5

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“Immobilizzazioni in corso e acconti” è una voce dell’attivo dello stato patrimoniale che appartiene alla categoria delle immobilizzazioni materiali.

In generale, le immobilizzazioni materiali sono beni tangibili di uso durevole che fanno parte dell’organizzazione permanente dell’impresa, la cui utilità economica si estende oltre i limiti di un esercizio. Sono impiegati come strumenti di produzione

La voce immobilizzazioni in corso e acconto nelle immobilizzazioni materiali

Per essere classificati come “immobilizzazioni in corso e acconti” gli elementi contabilmente rilevati devono riferirsi a beni che, dopo la loro ultimazione, non devono essere destinati alla vendita, né alla trasformazione intesa come processo produttivo.

Immobilizzazioni in corso e acconti possono essere:

  • beni materiali acquistati o realizzati internamente;
  • beni materiali in corso di costruzione;
  • somme anticipate a fronte del loro acquisto o della loro produzione.

Principio contabile OIC 16

Attraverso i principi contabili, la fondazione OIC  interpreta le normative e indica le regole tecnico-contabili da applicare alla redazione dei bilanci.

OIC: organismo italiano di contabilità

La voce immobilizzazioni in corso e acconti è definita all’interno della pubblicazione OIC 16, che tratta i criteri per la rilevazione, classificazione e valutazione, nonché le informazioni da presentare nella nota integrativa.

I corsivi presenti all’interno del presente articolo sono citazioni riportate da tale pubblicazione. Per quanto riguarda invece i principi contabili internazionali il capitolo di riferimento è lo IAS 16.

Cosa comprende la voce immobilizzazioni in corso e acconti

La voce BII5 “immobilizzazioni in corso e acconti” comprende:

  • immobilizzazioni materiali in corso di costruzione;
  • acconti a fornitori per l’acquisizione o la costruzione di immobilizzazioni materiali.
Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti nello stato patrimoniale

Collocazione nel bilancio civilistico

Larticolo 2424 del codice civile prevede che le immobilizzazioni in corso e acconti siano iscritte nell’attivo dello stato patrimoniale alla voce BII con la seguente classificazione:

Immobilizzazioni in corso e acconti nel bilancio civilistico

Le immobilizzazioni in corso e acconti che la società decide di destinare alla vendita sono classificate in un’apposita voce dell’attivo circolante. Tale riclassificazione è effettuata se ci sono i seguenti requisiti:

  • le immobilizzazioni sono vendibili alle loro condizioni attuali o non richiedono modifiche tali da differirne l’alienazione;
  • la vendita appare altamente probabile alla luce delle iniziative intraprese, del prezzo previsto e delle condizioni di mercato;
  • l’operazione dovrebbe concludersi nel breve termine.

Nel bilancio civilistico non appaiono i fondi di ammortamento. Per ciascuna voce delle immobilizzazioni materiali è indicato nell’attivo dello stato patrimoniale il valore al netto degli ammortamenti e delle svalutazioni.

Valutazione di immobilizzazioni in corso e acconti

Il valore originario delle immobilizzazioni in corso e acconti è pari al costo effettivamente sostenuto per l’acquisizione (o di produzione) del bene compresi anche i costi accessori.

Nota integrativa

Nel descrivere i criteri applicati alla valutazione di immobilizzazioni in corso e acconti, la nota integrativa indica:

A cosa serve la nota integrativa?
  • le modalità di determinazione della quota di costi generali di fabbricazione eventualmente oggetto di capitalizzazione;
  • il criterio adottato per effettuare l’eventuale rivalutazione, nonché la legge che l’ha determinata, l’importo della rivalutazione, al lordo ed al netto degli ammortamenti, e l’effetto sul patrimonio netto.

Ammortamenti

L’ammortamento decorre dal momento in cui l’immobilizzazioni è disponibile e pronta per l’uso. La regola di utilizzare la metà dell’aliquota normale d’ammortamento per i cespiti acquistati nell’anno è accettabile se la quota d’ammortamento ottenuta non si discosta significativamente dalla quota calcolata a partire dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto per l’uso.

Coefficienti

Nel descrivere i criteri applicati alla valutazione delle immobilizzazioni in corso e acconti, la nota integrativa indica:

  • il metodo e i coefficienti d’ammortamento utilizzati nel determinare la quota dell’esercizio per le varie categorie di cespiti o le diverse componenti del bene principale oggetto di ammortamento separato.

In generale l’ammortamento delle immobilizzazioni materiali è regolato dall’articolo 102 del TUIR.

Alienazione

Quando un’immobilizzazione in corso è venduta occorre eliminare contabilmente, in contropartita al corrispettivo ricevuto, la voce delle immobilizzazioni materiali per il valore netto contabile dell’immobilizzazione materiale ceduta, cioè al netto degli ammortamenti accumulati fino alla data di alienazione comprendendo anche la quota di ammortamento relativa alla frazione dell’ultimo esercizio in cui è stato utilizzato.

L’eventuale differenza tra il valore netto contabile e il corrispettivo della cessione e cioè la plusvalenza o la minusvalenze realizzata, va rilevata a conto economico, sono iscritte nel conto economico rispettivamente nella voce A5 “altri ricavi e proventi”, o nella voce B14 “oneri diversi della gestione”.

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Giuseppe Brusadelli

Da piccolo appassionato di numeri e matematica, da grande specializzato in finanza e controllo di gestione.

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