COPERTURA DEGLI ONERI FINANZIARI: COME SI CALCOLA E SI INTERPRETA
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È un indice molto usato in ambito bancario, che mette in luce la sostenibilità economica dei debiti finanziari dell’azienda cioè l’attitudine a coprire gli oneri finanziari con l’autofinanziamento della gestione operativa (misurato dall’EBITDA).
Come si calcola
La formula di calcolo dell’indice di copertura degli oneri finanziari è la seguente:
Al numeratore compare l’EBITDA o MOL.
Al denominatore compaiono gli oneri finanziari lordi (cioè al lordo dei proventi finanziari).
Come si interpreta
L’indice segnala la capacità dell’azienda di fronteggiare adeguatamente gli impegni collegati al servizio del debito. Tali impegni si concretizzano nel sostenimento degli oneri finanziari e l’indice si propone di monitorare in che misura l’EBITDA (cioè l’autofinanziamento della gestione operativa) permette di coprirli.
L’attenzione è rivolta all’EBITDA perché la gestione operativa è la prima e fondamentale fonte di finanziamento dell’azienda.
D’altro canto, date le grandezze considerate, l’indice ha anche una valenza economica, perché mette in luce l’impatto della principale componente della gestione extra-operativa (gli oneri finanziari) sul risultato economico.
L’indice non ha veri e propri parametri logici o settoriali di riferimento. La prassi considera come soglia minima di riferimento 2 (volte), cioè l’EBIT dovrebbe essere almeno il doppio degli oneri finanziari e ritiene che dovrebbe assestarsi su livelli compresi tra tre e quattro o superiori.
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Luigi Brusa
Autore di numerosi testi sui sistemi di controllo e professore emerito presso Università degli Studi di Torino.