IL CONTO ECONOMICO A MARGINE DI CONTRIBUZIONE
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Il conto economico a margine di contribuzione è uno schema di riclassificazione funzionale a due scopi:
- il calcolo del punto di pareggio (break even point);
- il calcolo del margine di contribuzione nelle imprese multi-prodotto.
Indice dei contenuti:
Il calcolo del punto di pareggio
Per le aziende abituate a lavorare con un budget economico, il calcolo del break-even point può risultare un esercizio grezzo e approssimativo.
L’esperienza di tutti i giorni mi ha però convinto a rivalutare questo indicatore perché ha il pregio di essere sintetico e facile da capire.
Tanti imprenditori sono focalizzati sulla parte produttiva dell’attività e masticano poco i numeri del bilancio, perciò, ho imparato a riconoscere e rispettare l’essenzialità dei loro bisogni informativi.
In certi casi, la strategia migliore è quella di partire dai concetti più semplici. È in questa prospettiva che va apprezzata la semplicità dei calcoli (e dei risultati) relativi al break even point.
Se vuoi approfondire questo argomento ti consiglio di leggere questo articolo dedicato al punto di pareggio che contiene un esempio pratico e un file excel che puoi scaricare gratis.
Il margine di contribuzione nelle imprese multi-prodotto
Il calcolo dei margini nelle imprese multi-prodotto richiede una estensione dello schema di base, con il calcolo del margine di contribuzione su più livelli.
In pratica, quando l’impresa sostiene dei costi che riguardano solo una parte del fatturato, è fondamentale identificare quei costi, per determinare in modo corretto i margini di ciascun prodotto.
Lo stesso approccio si adotta anche nelle imprese multi-canale, ovvero quelle che utilizzano canali di vendita con prezzi e/o costi di distribuzione differenti.
Il modo migliore per comprendere la logiche di ragionamento è tramite un esempio. Perciò ti invito a leggere la storia dei ravioli di Antonio e Spartaco che trovi in questo articolo sul margine di contribuzione.
La suddivisione tra costi fissi e variabili
Alla base della riclassificazione a margine di contribuzione c’è la necessità di separare i costi variabili (che variano al variare della quantità) rispetto a quelli fissi, che invece tendono a rimanere costanti.
Vale la pena precisare che la distinzione tra costi fissi e variabili può essere effettuata solo da un operatore interno all’azienda che dispone del bilancio contabile e conosce il contenuto dettagliato dei conti.
Al contrario, tale distinzione non è praticabile dall’operatore esterno all’azienda che può consultare solamente il bilancio civilistico.
I costi variabili
Vale la pena ricordare che il concetto di variabilità è riferito al valore complessivo e non al costo unitario, come mostra la seguente tabella riferita alla produzione di una gelateria e ai relativi costi variabili (latte, zucchero, frutta, eccetera):
In pratica, quando si parla di costi variabili, vanno considerati i costi complessivi, poiché i costi variabili unitari tendono a rimanere costanti.
I costi fissi
Per quanto riguarda i costi fissi, è bene chiarire che sono tali entro certi limiti di quantità prodotte.
Ad esempio, nelle piccole imprese il costo del personale è considerato un costo fisso nella misura in cui lo stipendio ai dipendenti va pagato a prescindere da come andranno le cose durante l’anno.
È tuttavia evidente che un aumento importante del volume d’affari può comportare l’aumento di tale costo. In pratica, nei costi aziendali non esistono solo “il bianco o il nero” (costo fisso o variabile), ma esistono delle “scale di grigio” di cui bisogna tenere conto.
Se vuoi capire meglio che logiche adottare per questa classificazione, trovi altri esempi all’interno dell’ articolo dedicato ai costi fissi e variabili.
Altri metodi per riclassificare il conto economico
Oltre allo schema di conto economico a margine di contribuzione, ne esistono altri due che si basano su differenti sistemi di classificazione dei conti.
La tabella e l’immagine seguenti mettono a confronto i tre modelli:
Schema di riclassificazione | Risultato intermedio | Tipo di bilancio |
---|---|---|
A valore aggiunto | Margine operativo lordo | Bilancio contabile o bilancio civilistico |
A costo del venduto | Margine industriale | Bilancio contabile |
A costi variabili e margine di contribuzione | Margine di contribuzione | Bilancio contabile |
Bibliografia
- Le riclassificazioni di bilancio. Fiorenzo Lizza;
- Sistemi di rilevazione e misurazione delle performance aziendali. Valter Cantino, Paola De Bernardi, Alain Devalle;
- Analisi economico-finanziaria dell’azienda. Marco Allegrini, Velia Gabriella Cenciarelli, Silvia Ferramosca, Giulio Greco, Filippo Giorgetti.
Tutto interessante, ma … in pratica come si fa?
Per fare bene un lavoro ci vuole il giusto metodo ma anche gli strumenti adeguati. Con i numeri aziendali è molto facile ingarbugliarsi con fogli excel complicati e calcoli inconcludenti.
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Giuseppe Brusadelli
Da piccolo appassionato di numeri e matematica, da grande specializzato in controllo di gestione.