ANALISI DI BILANCIO: ALLE PMI SERVE DAVVERO?

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Sono poche le PMI che fanno analisi di bilancio. E siccome gli imprenditori sono tutt’altro che degli sprovveduti, se non la utilizzano significa che non serve.

Non si tratta di questo? E allora qual è il vero motivo? Perché l’analisi di bilancio è ancora sconosciuta alle PMI?

L'utilità dell'analisi di bilancio per le pmi

Tante imprese hanno una storia che parte con qualche macchina utensile sistemata nei locali sotto casa. Aziende cresciute con una vocazione produttiva. Il punto di forza era saper fare le cose. La direttrice da seguire era la qualità del prodotto. Alla fine dell’anno si facevano i conti e i soci dividevano la torta. Non era necessario sviluppare competenze di finanza e controllo di gestione.

Oggi i tempi sono cambiati. Leggere bene i numeri può fare la differenza dentro la strategia e la gestione di un’impresa. Capire su quali prodotti conviene investire e quali lavori si possono trascurare determina la differenza tra la crescita o il declino di un’azienda.

Questa cosa gli imprenditori l’hanno capita. Molti faticano ad accettare l’idea di dove spendere tempo e risorse in attività “da ufficio”. Altri semplicemente sono in affanno rispetto alle tante sfide che impone la competizione su mercati aperti. Sviluppare nuovi prodotti, risolvere problemi operativi, aprire nuovi canali commerciali, sono molte le situazioni che un imprenditore è chiamato a gestire. 

Come riuscire a mettere la testa anche sull’analisi del bilancio? Ricette magiche non ce ne sono. Però non vale la scusa: “manca il tempo”.

Darsi delle scadenze per fare l'analisi di bilancio

Ogni imprenditore ha un patrimonio di 24 ore ogni giorno. Qualcuno lo investe bene, altri meno. Fare l’imprenditore, soprattutto in Italia, è uno sport molto impegnativo. Serve attitudine, disciplina e voglia di imparare qualcosa tutti i giorni. Questi ingredienti fanno la differenza tra un’azienda organizzata o “sgarruppata”.

L’imprenditore deve quotidianamente guidare e gestire un cambiamento continuo. Alcune cose da fare sono urgenti. Altre sono più importanti anche se meno urgenti (matrice Eisenhower).

“Ogni cosa diventa urgente se aspetti abbastanza a lungo

                                                                          Danny Cox

L’analisi del bilancio è una attività importante ma non urgente. Nessuno ti obbliga a farla. Non è un adempimento imposto dalla legge. Ognuno è libero di utilizzare o meno questa fonte di informazioni.

Lo scopo di questo articolo è avvicinare l’imprenditore a questa pratica, provando a rispondere a un paio di domande: 

Cosa significa fare analisi di bilancio?

L’analisi di bilancio è una procedura che permette di valutare la situazione della tua azienda, in tutte le sue dimensioni:

  • economica;
  • patrimoniale;
  • finanziaria.

Fermiamoci subito. Questa prima definizione è sufficiente a disorientare tanti imprenditori. Vocaboli basilari per gli addetti ai lavori. Diventano concetti che si confondono l’un l’altro nella testa di chi ha poca confidenza con la materia.

Proviamo allora a raccontarla in questo modo:

  • economica: misurazione dei margini;
  • patrimoniale: misurazione solidità dell’azienda;
  • finanziaria: misurazione delle disponibilità liquide.

Facciamola ancora più semplice:

  • economica: misura cosa guadagni dal tuo lavoro;
  • patrimoniale: misura l’equilibrio tra la i beni e i debiti accumulati;
  • finanziaria: misura quanti soldi puoi spendere.

Lo so, è una rudimentale semplificazione, ma è troppo importante capirsi, parlare la stessa lingua. Se non aiutiamo l’imprenditore a familiarizzare con questa terminologia, lui si raffredda e abbandona tutti i buoni propositi.

Da che parte si comincia?

Un altro aspetto delicato da considerare è il grado di difficoltà. Se vogliamo che l’analisi di bilancio metta le radici dentro una PMI è necessario fare un percorso graduale. Dobbiamo partire dalle cose più facili.

Da un ciclista principiante, possiamo pretendere che faccia il passo dello Stelvio? Cosa succede se portiamo un provetto sciatore su una pista nera? Sarà difficile che prendano passione, o sbaglio?

Per l’analisi di bilancio è la stessa cosa. Bisogna andare per gradi. È indispensabile che l’imprenditore abbia la sensazione di imparare e capire cose nuove ogni volta. Non bisogna avere fretta. Non possiamo avere la pretesa di capire tutto in poche ore.

“Se si vogliono raggiungere risultati rapidi, non s’impara mai un’arte

                                                                          Erich Fromm

Per restare nella metafora, ti ripropongo lo stesso schema in chiave sciistica:

  • analisi economica: pista blu (conto economico);
  • analisi patrimoniale: pista rossa (stato patrimoniale);
  • analisi finanziaria: pista nera (rendiconto finanziario).

Togliamoci dalla testa l’idea di poter padroneggiare i flussi di cassa se prima non abbiamo preso una totale confidenza con il conto economico. L’analisi di bilancio è una disciplina come molte altre. Va approcciata con i giusti tempi e metodi.

File Excel come strumento utile

Il punto di partenza di qualsiasi analisi è la riclassificazione del bilancio, ovvero la “traduzione” del bilancio da un formato fiscale a uno gestionale. Per iniziare puoi scaricare gratuitamente il nostro modello excel.

Ricapitolando

Ci sono alcune ragioni di carattere storico che hanno limitato la diffusione tra le PMI delle pratiche di analisi di bilancio. La sensibilità rispetto a questo tema è in aumento. Ci sono tuttavia difficoltà ad entrare in sintonia con una materia resa difficoltosa dall’utilizzo spropositato di inglesismi e termini tecnici.

Un altro degli errori più diffusi è quello dell’analisi di bilancio in tutti i suoi aspetti, senza rispettare un percorso di graduale apprendimento. A prescindere dai motivi, oggigiorno nessuna impresa si può permettere il lusso di rinunciare alle informazioni che arrivano da una attenta analisi del bilancio.

Va anche detto che alcuni hanno imparato molto bene. Gli imprenditori più svegli fanno addirittura il benchmarking, ovvero analizzano il bilancio dei concorrenti. Mettendoli a confronto con il proprio ottengono una serie preziosa di dati sulle medie di mercato e sulla validità delle differenti scelte di posizionamento strategico.

Azienda, consulente o studente?

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Giuseppe Brusadelli

Da piccolo appassionato di numeri e matematica, da grande specializzato in controllo di gestione.

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